L'Rsv è una delle principali cause di ricoveri per i neonati, la maggior parte dei quali si verificano in bambini nati sani nati a termine
Nuovi dati consolidano ulteriormente il profilo di efficacia dell'anticorpo monoclonale nirsevimab sul virus respiratorio sinciziale (Rsv), che nei neonati e bambini nei primi anni di vita è la causa più comune di infezioni del tratto respiratorio inferiore, come bronchiolite e polmonite. Inoltre, l' Rsv è anche una delle principali cause di ricoveri per i neonati, la maggior parte dei quali si verificano in bambini nati sani nati a termine. Nirsevimab ha dimostrato un'efficacia del 79,5% contro le infezioni del tratto respiratorio inferiore che richiedono assistenza medica, come bronchiolite o polmonite, causate da Rsv nei bambini nati a termine o pretermine che entrano nella loro prima stagione di virus respiratorio sinciziale. L'efficacia dimostrata consiste nella riduzione del rischio relativo rispetto al placebo e deriva da un'analisi dei risultati degli studi registrativi di fase 3 MELODY e di fase 2b (prespecified pooled analysis). I campioni di sangue prelevati dai neonati a cui è stato somministrato nirsevimab presentano un numero di anticorpi neutralizzanti da RSV 50 volte superiore al giorno 151 (5 mesi dopo) rispetto alle concentrazioni presenti prima della somministrazione di una dose.
Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia
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